Kenjutsu si svolge con armi di legno [bokken o bokuto] ed è praticato per mezzo di forme codificate [kata].
Il kata è composto da fluide sequenze di colpi scambiati tra i due praticanti, alla fine ogni allievo deve imparare entrambi i ruoli di ogni kata [kirikomi e ukedachi].
Il principiante [kirikomi] incomincia praticando le guardie di base della katana e i colpi fondamentali d'attacco, facendoli confluire infine nel primo kata di accesso al livello di base, che viene eseguito in coppia di un compagno di pratica più esperto [ukedachi].
I passaggi nei vari kata nascono da esigenze diverse e celano molteplici significati, che dovrebbero essere "svelati" in relazione al livello del praticante.
I kata servono per apprendere elementi legati alla fisicità (come muovere il corpo, come portare le tecniche, l'acquisire la padronanza per tagliare da posizioni diverse etc.) ed elementi concettuali (strategia, gestione del tempo, del ritmo e delle distanze etc.).
Il susseguirsi delle tecniche eseguite non può essere considerato una sequenza di combattimento, perché nella realtà lo scambio di colpi che porta alla conclusione del conflitto è ben più ridotto; quindi non tutto ciò che si esegue ha un significato logico se visto solo dal punto di vista fisico/meccanico del gesto.
Lungo il percorso formativo i kata inizialmente mostrano il lato che chiunque può vedere [omote] e solo successivamente, con la pratica costante, con il porsi ed il porre domande, sarà svelato il vero significato [ura].
Omote (no Tachi)
- Itsutsu no tachi - 五津之太刀
(cinque tecniche)
- Nanatsu no tachi - 七津之太刀
(sette tecniche)
- Kasumi no tachi - 神集之太刀
(nebbia)
- Hakka no tachi - 八神之太刀
(???)
Go gyo (no Tachi)
- Mizu no tachi - 三津之太刀
- Yotsu no tachi - 四津之太刀
- In no tachi - 陰之太刀
- Sha no tachi - 捨之太刀
- Hotsu no tachi - 発之太刀
Gokui Shichi jo (no Tachi)
- Toyama no tachi - 遠山之太刀
- Katanami no tachi - 片浪之太刀
- Agenami no tachi - 揚波之太刀